Come troviamo sul sito ufficiale, "Io non rischio" è una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. Ma ancora prima di questo, "Io non rischio" è un proposito, un’esortazione che va presa alla lettera. L’Italia è un paese esposto a molti rischi naturali, e questo è un fatto. Ma è altrettanto vero che l’esposizione individuale a questi rischi può essere sensibilmente ridotta attraverso la conoscenza del problema, la consapevolezza delle possibili conseguenze e l’adozione di alcuni semplici accorgimenti. E attraverso conoscenza, consapevolezza e buone pratiche poter dire, appunto: “io non rischio”. "Io non rischio" è anche lo slogan della campagna, il cappello sotto il quale ogni rischio viene illustrato e raccontato ai cittadini insieme alle buone pratiche per minimizzarne l’impatto su persone e cose. E in questo caso il termine slogan, che in gaelico significa “grido di battaglia”, è particolarmente appropriato: è la pacifica battaglia che ciascuno di noi è chiamato a condurre per la diffusione di una consapevolezza che può contribuire a farci stare più sicuri.
L'AIVEM ha partecipato incontrando la cittadinanza presso due gazebo:
1) A Roma, in piazza Cola di Rienzo, dove ha trattato il rischio alluvione;
2) A Giuliano di Roma, nella piazza principale del Comune, dove ha trattato il rischio terremoto.